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Dizion. 4° Ed. .
ARIENTO.
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ARIENTO.
Definiz: | Argento. Lat. argentum. Gr. ἀργύρος,
ἀργύριον. |
Esempio: | Bocc. Introd. 54. Quivi le tavole messe videro, con tovaglie bianchissime, e con
bicchieri, che d'ariento parevano. |
Esempio: | E Bocc. nov. 53. 4. Fatti dorare popolini d'ariento, che
allora si spendevano, ec. gliele diede. |
Esempio: | Nov. ant. 3. 4. Allora Alessandro sorrise, e comandò, che gli fossero dati
duemila marchi d'ariento. |
Esempio: | G. V. 8. 13. 2. Tutti con selle d'una assisa a palafreno, rilevate d'ariento
(così ne T. a penna) |
Definiz: | §. Trovasi anco Ariento, e Ariento solimato, per Ariento vivo, che dagli Alchimisti è chiamato
Mercurio. |
Esempio: | Lab. 195. Io non avea in Firenze speziale alcun vicino, ec. che infaccendato non
fosse, quale a fare ariento solimato, o purgar verderame, e a far mille lavature. |
Esempio: | Ar. Fur. 15. 70. Chi mai d'alto cader l'argento vide, Che gli archimisti hanno
mercurio detto. |
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